il momento giusto per avvicinare il bambino alla lettura

Scritto da Natalia Scinicariello, Dir. Editoriale Casa Editrice Le Maghette

Non è mai troppo presto per educare i bambini alla lettura!

Molto spesso ci arrivano domande del tipo, “quando è il momento giusto per avvicinare i bambini alla lettura? Devono sapere già leggere?”

Come ci confermano le Neuropsicomotriciste de Il Mago di Oz Onlus, quando il bambino conquista la capacità di stare seduto e di governare la testa, quindi intorno ai 6 mesi, si può già iniziare ad avvicinarlo al mondo della lettura.

La lettura quotidiana genitore-figlio è un attività che ha effetti positivi a lungo termine sullo sviluppo cognitivo, su quello linguistico e su quello emotivo-relazionale.

Dal punto di vista cognitivo i benefici della lettura si spiegano con le evidenze sulla plasticità del cervello del bambino nei primi due, tre anni di vita e sugli effetti benefici di stimoli ed esposizioni precoci. Leggendo ad alta voce ai bambini fin da piccoli, con costanza e partecipazione, si comincerà ad abituare il loro cervello a questa nuova e complessa attività.

Rispetto ai benefici sullo sviluppo linguistico, la lettura influisce positivamente sullo sviluppo e la conoscenza del linguaggio orale e scritto e sulla competenza fonologica. Diversi studi hanno dimostrato che un bambino abituato fin da piccolo alla pratica della lettura ad alta voce sviluppa un numero di vocaboli ed una capacità di comprensione molto maggiore rispetto ai bimbi che non sono abituati a questa pratica.

Dal punto di vista dello sviluppo emotivo-relazionale i benefici sono ancora più evidenti. Nel semplice atto dell’adulto che prende in braccio un bambino per leggergli un libro, si concretizza un’esperienza densa di amore, dedizione, partecipazione.

Per catturare l’attenzione del bambino molto piccolo, e stimolarlo poi a leggere da solo quando avrà l’età giusta per farlo, ci sono dei trucchetti e delle strategie che condividiamo qui!

  • COINVOLGILO NELLA SCELTA DEL LIBRO: e non importa che sia piccolo! Fatti accompagnare in libreria o in biblioteca e lascia che scelga da sè gli albi che lo attraggono di più, per i disegni, i colori, i personaggi…

  • LEGGI PIU’ VOLTE LO STESSO LIBRO: questo permetterà al bambino di accrescere il suo vocabolario personale e lo renderà più partecipe nelle letture successive, e quindi maggiormente coinvolto (perchè conoscerà già la storia).

  • CREARE UNA ROUTINE QUOTIDIANA: individuando uno spazio che siamo comodo per te, per leggere tutti i giorni come in una routine consolidata. Meglio se sia sempre lo stesso momento della giornata, sempre la stessa stanza, ad esempio nella sua camerata prima di andare a dormire oppure sul divano dopo pranzo.

Inoltre teniamo presente che ad ogni età corrisponde la modalità più adatta: è molto importante sapere che in base alla fascia d’età va scelto il modo in cui si legge al bambino.

Vediamo qui alcuni esempi:

  • Tra i 6 e i 24 mesi è molto importante la fluttuazione della voce, fare leva sulle emozioni, nominare ed indicare le immagini, creare suoni e voci degli animali e degli oggetti rappresentati. Lasciamolo libero di manipolare il libro, di toccarlo, morderlo, giocarci…

  • A 2-3 anni, che è una fase di grande scoperta dell’autonomia per il bambino (l’espressione “terribili due” vi dice niente?), lasciamolo libero di girare le pagine del libro da solo, facciamogli ripetere le parole nuove, enfatizziamo e scandiamo le lettere.

  • A 4-5 anni, è importante accompagnare la lettura con la mimica facciale, enfatizzare il suono delle parole e chiedere al bambino correlazioni tra i personaggi e le situazioni raccontate nella storia. Fai in modo che possa elaborare un pensiero, allenando così la sua capacità di comprensione.

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